Articolo pubblicato con questo titolo il 1 marzo 2015 su “Napoleggiamo”.
Con la delibera di Giunta Comunale n. 99 del 24/02/20915 si è approvato il progetto di un parco pubblico ecosostenibile ed un centro di raccolta in via G. A. Campano, Marianella.
Il progetto collocato in Via G.A. Campano, nell’ambito territoriale della VIII Municipalità di Napoli, consiste in un cdr (centro di raccolta) ed in un innovativo parco urbano didattico all’interno del quale è previsto di focalizzare l’attenzione alla didattica, introducendo impianti dimostrativi e/o meccanismi capaci di produrre energia pulita (alternativa), e proponendo momenti istruttivi con lezioni sull’argomento in una struttura adeguatamente attrezzata.
In Giunta, vista la tipologia di parco ecologico progettato, si è concordemente deciso di proporre l’intitolazione ad Antonio D’Acunto per ricordare il suo impegno ambientalista che negli ultimi anni si era fortemente orientato alle energie rinnovabili con l’associazione «Rete Campana per la Civiltà del Sole e della Biodiversità».
Questa strategia progettuale mira ad accrescere l’attenzione dei cittadini di ogni età e provenienza sociale ai problemi ambientali attraverso schemi e/o attrezzature informative ed interattive che utilizzando risorse naturali (l’acqua, il vento, la luce) produrranno energia tale da innescare determinati piccoli meccanismi posti in prossimità delle stesse installazioni.
È pertanto prevista l’installazione di una mini pala eolica per lo sfruttamento del vento, una dinamo a turbina per lo sfruttamento del flusso dell’acqua all’interno della fontana artistica, dei pannelli fotovoltaici e solari termici per lo sfruttamento della luce del sole. La strutturazione dell’intero progetto risponde pertanto da un lato prioritariamente all’esigenza “industriale” della raccolta differenziata, e dall’altro come luogo fisico piacevole, capace di accogliere sia le famiglie, che le scolaresche alle quali si offrirà una ulteriore opportunità formativa sui temi delle problematiche ambientali.
Il progetto del cdr, si colloca nell’applicazione del principio della raccolta differenziata, costituendone elemento fondamentale del processo di raccolta e custodia temporanea, finalizzato al riutilizzo e riciclaggio dei materiali a valenza di materia prima industriale.
Le modalità si esplicano nell’utilizzo di contenitori con destinazioni specifiche che coprono un ampio ventaglio componentistico di materiali quali: Secco Multimateriale, Carta o Cartone, Vetro, Plastica, Metalli, Verde, Ingombranti, Pile, Batterie, Farmaci, Stracci, etc …
Il parco urbano sarà organizzato attraverso l’articolazione di distinte aree a verde, tralasciando rigidi schemi geometrici, collegate tra loro attraverso una rete di sentieri che diramano dallo spazio d’ingresso passando per il box office dove sono allocati i servizi igienici oltre che una sala polifunzionale per la didattica, ed ambienti deposito per il personale.
L’intera area, ad eccezione della limitata area del piazzale d’ingresso, sarà assolutamente permeabile in terreno vegetale con semina a prato (del tipo gramigna autoctona e durevole) per le aree ludiche e di relax, e con ghiaia a granulometria adeguata per i percorsi carrai che si diramano all’interno del parco.
Al lato Est dell’ingresso è concepita una zona relax con parterre a prato adornata da arbusti e panchine da cui si potrà avere una prospettiva sull’intero parco.
All’incirca all’epicentro del parco urbano, una fontana circolare rappresenta il “corner” la cui fonte di energia primaria è l’acqua: l’elemento architettonico dal quale si diramano vari percorsi in differenti direzioni.
Verso l’ambito Nord, a conclusione di ciascun percorso, saranno posizionati gli altri corner didattici dove si potranno sperimentare diverse tecnologie, differenziate per “fonte primaria”: – il sole con i pannelli fotovoltaici; – il vento con la pala eolica; – la luce con il pannello solare termico; – la terra con la realizzazione di una compostiera.
Si prevede inoltre la sistemazione di un area completamente dedicata ad attività meramente ludiche, provvista di pavimentazione antitrauma, in cui saranno sistemate:
– n. 2 scivoli
– n. 1 altalena a due posti
– n. 1 palestra a sistema modulare (70÷80 mq).
All’interno dell’intero parco saranno opportunamente sistemati ulteriori arredi urbani quali panchine, tabelloni esplicativi, cestini per la raccolta differenziata e per deiezioni canine.
Il progetto architettonico individua tre livelli di illuminazione:
– zone a verde con alberi e piante a basso fusto sul perimetro di tutta l’area;
– zone di funzione dedicata;
– percorsi pedonali.
Per ogni livello sono stati definite opportune modalità di illuminazione calibrando gli apparecchi illuminanti sulle diverse modalità di uso dello spazio e utilizzando sistemi ad alta efficienza (led).