Quello che segue è il testo completo di un comunicato che è apparso lunedì 23 febbraio su DIRE, l’agenzia di stampa della Cgil, e poi è misteriosamente scomparso: è stato ripescato grazie alla Rete dei comitati e pubblicato con questo titolo il 25 febbraio 2015 su “Eddyburg”. Se gli emendamenti proposti in Commissione Ambiente dal PD al Piano Paesaggistico della Regione Toscana fossero approvati nella loro maggiore qualificata parte dal Consiglio Regionale ci troveremmo di fronte ad un altro Piano Paesaggistico rispetto a quello predisposto dall’Assessore all’ambiente Marson. Un Piano Paesaggistico notevolmente diverso, anzi, addirittura ad una norma non cogente per le rispettive amministrazioni comunali e non condiviso con il Ministero dei Beni Culturali, con tutte le possibile conseguenze del caso. Impressiona l’emendamento che permetterebbe di non ritenere vincolanti le osservazioni tecnico-scientifiche da parte delle amministrazioni locali, in spregio al ruolo ed al valore delle competenze specialistiche ed al coinvolgimento dell’intellettualità. Si perderebbe altresì ogni ruolo di indirizzo e controllo dell’Ente Regione, proprio quel ruolo alto della politica che si vorrebbe recuperare a fronte dei particolarismi territoriali e degli interessi spesso scarsamente preveggenti di gran parte degli imprenditori privati, soprattutto di quanti godono di rendite di varia natura. Come CGIL Toscana abbiamo espresso in tutte le sedi di confronto – Tavolo regionale di concertazione ed Audizioni della Commissione regionale – il nostro parere positivo e favorevole al Piano proposto dall’Assessore Marson, punto avanzato di sintesi tra esigenze del lavoro, dell’ambiente e di un concetto alto di paesaggio e di beni culturali, frutto di un impegno di anni che ha coinvolto le migliori intelligenze e passioni sul tema. Siamo di fronte al fondato rischio che gli interessi corporativi di potentati economici locali rompano tale equilibrio, non a favore del lavoro a fronte dell’ambiente sia chiaro: ai lavoratori ed alle lavoratrici […]