Su questo stesso sito il 10 febbraio 2015 è stato pubblicato un articolo dal titolo “Milano, Palazzo Marino in Sala Alessi incontro Expo: nutrire il pianeta o nutrire le multinazionali ?”, che dava notizia del convegno che si è tenuto nella sala Alessi di Palazzo Marino a Milano (http://www.vasonlus.it/?p=11215#more-11215). Lo svolgimento del convegno è descritto nell’articolo di Guglielmo Ragozzino pubblicato con questo titolo il 10 febbraio 2015 su “Sbilanciamoci.info”. Guglielmo Ragozzino L’Expo di Milano incombe ed è utile dare conto di quanto sta succedendo. Dalla grande stampa emerge un problema: il dissenso dell’orchestra della Scala a suonare il primo maggio, giorno dell’Expo ma anche dei lavoratori, manda a gambe all’aria la Turandot dell’Inaugurazione. Matteo Renzi vuole riconquistare il palco per essere lui a cantare “Stasera vincerò”. Tutto questo rischia di fare del famoso Teatro l’unico punto di resistenza contro l’Expo dei ricchi. Milano è una città ben strana. Lo era già ai miei tempi, e si è mantenuta così ancora oggi in pieno XXI secolo. Proprio di fronte al Teatro della Scala c’è ancora – in effetti c’era da prima, dal sedicesimo secolo – Palazzo Marino, la casa dei cittadini. Qui nelle stesse ore dei discorsi ufficiali si è svolta un’altra riunione Expo: “Nutrire il pianeta o nutrire le multinazionali?” Era l’occasione per leggere, insieme, la lettera inviata, da un piccolo gruppo di persone, a Renzi e agli altri potenti per ricordare loro l’impegno “nutrire il pianeta”, di ridare “energia per la vita”, un impegno disatteso dal Protocollo mondiale per il cibo, affidato alla Fondazione Barilla. Erano presenti a Palazzo Marino molte centinaia di persone; moltissime ragazze dai 18 agli 80 anni, tutte sicure che, tutto considerato, dovunque nel mondo sono le donne a coltivare e a mettere in tavola. (nell’altro campo, tra i renziani dell’Hangar, se ne è ricordata […]