La proposta del Ministro Franceschini di completare l’arena del Colosseo ha provocato una serie di critiche che sono state riportate il 10 novembre 2014 su questo sito, a partire dall’articolo “Il tweet del Ministro per la cultura e le attività commerciali” [http://vasonlus.it/?p=8635], cui hanno fatto seguito l’articolo dal titolo “Supercalifragilistichespiralidoso al Colosseo” [http://vasonlus.it/?p=8680]e l’articolo dal titolo “Il Colosseo e Maometto II” [http://vasonlus.it/?p=8761]. Proseguiamo il dibattito con l’articolo di Tomaso Montanari pubblicato il 30 dicembre 2014 su “La Repubblica”. Se ne riporta integralmente il testo per la problematica che solleva e che VAS condivide pienamente. Tomaso Montanari L’assessore alla cultura del Comune di Roma ha scritto al ministro responsabile del patrimonio culturale che se l’idea di usare il Colosseo come location per spettacoli fosse confermata, «non esiterebbe a valersi dei regolamenti e delle leggi per deprecare un tanto danno e un tanto pericolo». Giovanna Marinelli Assessore alla Cultura del Comune di Roma Ma il ministro, prendendo la parola in Senato, ha assicurato che «comunque, in un modo o in un altro, sarà provveduto affinché, in omaggio al pubblico sentimento, non abbiano luogo nell’anfiteatro Flavio rappresentazioni musicali e drammatiche». Ottimo finale: perché in effetti il Colosseo è un monumento in sé, non ha bisogno di essere usato come contenitore di qualcosa per acquistare ai nostri occhi il diritto di continuare ad esistere. [vedi http://www.vasroma.it/supercalifragilistichespiralidoso-al-colosseo/] [vedi http://vasonlus.it/?p=8680] Ottimo, se non fosse che questo lieto finale è andato in scena non ieri, ma l’anno in cui nasceva mia nonna Maria: il 1921. Ieri, invece, un’inclita commissione nominata dall’attuale ministro preposto a ciò che rimane dello stesso patrimonio culturale, ha deciso che «quanto alla recente proposta di ricostruzione dell’arena del Colosseo, la Commissione esprime parere favorevole, nella convinzione che essa possa offrire un’ulteriore opportunità di comprensione e fruizione del monumenti, rendendo visitabili anche gli […]