Mezzi e uomini per arginare i furti e un silenzio imbarazzante sulla grande criminalità. Per l’anno 2015 l’attenzione sarà solo per i borseggi.

Dicembre è il momento in cui le varie istituzioni fanno un bilancio dei mesi trascorsi: a Milano è toccato al Questore Luigi Savina di comunicare ai cronisti milanesi e lombardi il report sulla sicurezza e sui reati nella consueta conferenza stampa di fine anno.

Immagine.Luigi Savina

Luigi Savina

Il fulcro dei dati presentati ci pare orientato solo verso i reati alla persona e una forte preoccupazione rivolta alle recenti manifestazioni (casa, lavoro ecc.).

Poca invece l’attenzione sulla situazione dell’infiltrazioni delle mafie e della crescente corruzione, a cui è stato dedicato solo ad un veloce passaggio.

Crediamo che questo sia dovuto solo alle inchieste su Expo.

Come Vas Onlus, a partire dal 2012, avevamo posto invece l’attenzione sui grandi appalti e sui cantieri che si stavano per aprire per il grande evento del 2015.

Tanto che in concomitanza con l’apertura dell’anno giudiziario 2013 avevamo aperto un focus sulla legalità, invitando giornalisti e magistrati, per ricordare che la Lombardia è la Regione col 10% delle inchieste per traffico illecito di rifiuti.

Eppure, nessuno sembrava saperlo.

E in pochi se ne preoccupavano.

Nemmeno una parola anche all’inaugurazione dell’anno giudiziario.

Eppure, succede anche in Lombardia.

Le indagini hanno coinvolto anche grossi progetti immobiliari, come Santa Giulia, Buccinasco Più.

La Lombardia è la terza Regione d’Italia dove la corruzione inquina di più.

Oltre 80 sono le inchieste per corruzione e reati legati ad attività dal forte impatto ambientale solo tra gennaio 2010 e settembre 2012.

Nel febbraio scorso Vas Onlus, con il suo Presidente Nazionale Pollice, ha incontrato il Questore Savina per proporre una forte collaborazione dell’associazione ambientalista lombarda con l’intento di aprire, presso gli uffici di Via Fatebenefratelli a Milano, uno sportello telefonico sulla legalità da offrire ai cittadini per segnalazioni su reati ambientali, corrutivi o di infiltrazione delle mafie gestito da agenti con competenze sui settori, ma per supposti “impicci burocratici” non fu possibile realizzare il Telefono Verde.

A dire il vero riscontrammo poca disponibilità a creare una sinergia.

Oggi il Questore ci ricorda che “per le forze dell’ordine l’obiettivo numero uno è la ‘ndrangheta” e la risposta che ci propone come parola d’ordine del prossimo anno viene sintetizzata in ”Prevenzione, prevenzione, prevenzione”.

Caro Questore, la nostra iniziativa andava esattamente in questa direzione e, visto che l’impegno delle forze dell’ordine sarà rivolto principalmente alla questione sicurezza in vista di Expo 2015, continueremo a mandarla avanti rilanciando la nostra esperienza del “Telefono antimafie e anticorruzione” anche per il prossimo anno.

 

Per Vas Onlus

Alfio Rizzo

 

N.B. – Si invita chi volesse saperne di più sulla conferenza stampa di stamattina ad andare a leggere il comunicato dell’ANSA Lombardia (http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2014/12/30/milano-e-provincia-reati-in-calo-68_cd7de577-4039-413b-bbeb-e18449b921f3.html)

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