La Convenzione sulla conservazione delle specie migratrici appartenenti alla fauna selvatica (nota anche come CMS) è una convenzione dell’UNEP (United Nations Environment Programme, Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo) è stata adottata a Bonn il 23 giugno 1979: con legge n. 42 del 25 gennaio 1983 il Presidente della Repubblica è stato autorizzato a ratificare la Convenzione, che ha l’obiettivo di tutelare le specie migratrici terrestri, marine ed aviarie in tutti i loro spostamenti.
Si tratta di un trattato intergovernativo, concluso sotto l’egida dell’Environment Programma delle Nazioni Unite, che riguarda la conservazione della vita selvatica e degli habitat su scala globale.
Dall’entrata in vigore della Convenzione, la sua adesione è cresciuta costantemente fino a includere 114 Parti (a partire dal 1 ottobre 2010).
È l’ unica convenzione globale specializzata nella conservazione delle specie migratrici, dei loro habitat e delle rotte di migrazione.
Le Parti della CMS si adoperano nella tutela rigorosa delle specie migratrici, nella salvaguardia e nel ripristino dei luoghi in cui vivono, nella mitigazione degli ostacoli alla migrazione e nel controllo di altri fattori di rischio.
Oltre a stabilire obblighi per ciascuno Stato aderente alla Convenzione, la CMS promuove azioni concertate tra gli Stati dell’area di distribuzione di molte di queste specie.
Per questo motivo, la Convenzione incoraggia gli Stati dell’area di distribuzione a concludere accordi globali o regionali.
La CMS agisce come una convenzione quadro.
Gli accordi possono variare da trattati vincolanti giuridicamente a protocolli d’intesa, e possono essere adattati alle esigenze di particolari regioni.
ll comitato scientifico della Conferenza delle Parti (COP) della Convenzione di Bonn era ed è tuttora intenzionato a chiedere il bando definitivo del piombo della caccia.
Sul sito del Circolo Territoriale di Roma di VAS il 6 ottobre 2013 è stato pubblicato un articolo dal titolo “Inquinamento da piombo nelle munizioni da caccia”, che dava notizia dell’intervento alla tavola rotonda tenuta ad Osimo il 28 settembre 2013 che è stato quello fatto da Alessandro Andreotti dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) il quale ha illustrato il rapporto realizzato assieme a Fabrizio Borghesi su incarico del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e stampato ad ottobre del 2012. (http://www.vasroma.it/inquinamento-da-piombo-nelle-munizioni-da-caccia/#more-2510)
Dal 4 al 9 novembre si terrà a Quito (Ecuador) la COP 11, che dovrebbe chiedere il bando definitivo del piombo della caccia.
Si è scatenato allora un attacco durissimo dagli armieri di tutta Europa sula base dei posti di lavoro che si verrebbero a perdere.
Per queste ragioni il 31 ottobre 2014 ENPA – VAS – LIPU – BirdLife Italia e WWF Italia hanno deciso di trasmettere la seguente lettera al Ministro dell’Ambiente.
Al Ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare
Gian Luca Galletti
Via Cristoforo Colombo 44
00147 Roma
p.c. Al Direttore generale
Direzione generale per la protezione della natura e del mare
Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare
Dr Renato Grimaldi
Via Cristoforo Colombo 44
00147 Roma
Parma, 31 ottobre 2014
Oggetto: Cop 11 di Quito (Ecuador). Richiesta di bando immediato e definitivo delle munizioni al piombo.
Illustre Ministro,
nell’ambito della COP 11 della Convenzione sulle Specie Migratorie che si terrà a Quito (Ecuador) tra il 4 e il 9 novembre prossimi, si discuterà anche della questione dell’utilizzo delle munizioni al piombo per scopi venatori.
Da tale utilizzo scaturiscono seri problemi per la salute umana e per la conservazione dell’ambiente, come ormai ampiamente documentato da studi scientifici e dal documento di informazione al meeting della COP 11 “Scientific statements on wildlife and human health risks from lead-based ammunition in the environmenmt”, co-firmato da un panel amplissimo di eminenti accademici di fama internazionale, che si allega per Vostra convenienza.
Anche ad avviso delle scriventi associazioni, forti ormai del completo sostegno delle conoscenze scientifiche, la soluzione di questo problema non è più rimandabile, anche in considerazione del fatto che il piombo è stato eliminato dalle altre fonti di esposizione, quali ad esempio la benzina e le pitture.
L’occasione dell’imminente meeting di Quito è dunque propizia.
Dunque Le chiediamo, Signor Ministro, di voler cogliere l’occasione propizia del meeting di Quito la COP di Quito, per un intervento risolutivo del problema, che rappresenterebbe un beneficio per la salute umana, la biodiversità e l’ambiente tutto.
Sicuri della sua attenzione, nella speranza che vorrà trasmettere queste nostre preoccupazioni e richieste, alle rappresentanze italiane alla COP di Quito, La ringraziamo per quanto vorrà fare e restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Con i nostri più distinti saluti.
Il Presidente della Lipu – BirdLife Italia
Fulvio Mamone Capria
anche a nome dei Presidenti di Enpa, Vas, Wwf Italia.
Allegato. Scientific statements on wildlife and human health risks from lead-based ammunition in the environment.