Il progetto “Post-Gum” per combattere con una affissione la maleducazione da chewingum

All’indomani della discussione alla Camera del ddl Green economy dedicato a “rifiuti di prodotti da fumo e gomme da masticare”, l’arte scende in campo per aiutare cittadini e pubbliche amministrazioni a tutelare l’ambiente, anche quello urbano, e promuovere il decoro nelle città.

Si chiama “Post-Gum” il poster ideato dall’artista e designer milanese Laura Martini, per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti nocivi dell’abbandono di questi rifiuti e fornire la soluzione.

Immagine.Laura Martini

E lo fa sfruttando il supporto del circuito affissioni: Post-Gum è multifunzionale già dal nome.

Evoluzione del progetto StickYour Gum Here, Post-Gum si presenta come un poster dalla grafica colorata e accattivante.

Immagine.Post Gum.1

Post Gum è composto da 250 adesivi (come fossero dei post-it per ricordare di non buttare a terra la gomma da masticare) da staccare e utilizzare per avvolgere il chewing gum da gettare poi nel cestino, evitando così di sporcare i marciapiedi delle nostre città.

Un sistema facile, veloce e immediato per preservare la pulizia e il decoro urbano.

Un’iniziativa che molti già definiscono una vera e propria “operazione civiltà”.

Una sorta di “real-app” che non necessita di wi-fi e non bisogna scaricare, ma che tutti possono utilizzare per attaccare la maleducazione e fare “rete pulita” in tre semplici mosse impresse sulla sua grafica: stacca il quadrato, avvolgi il chewing gum, getta tutto nel cestino.

Non un semplice manifesto, dunque, ma molto di più.

 Immagine.Post Gum

A partire dall’economia.

Si perché educare al rispetto dell’ambiente, riduce le spese che i Comuni devono sostenere ogni anno per eliminare i chewingum.

Ricordiamo che, infatti, secondo l’Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) – in Italia rimuovere una gomma da masticare dall’asfalto costa 1 euro e il tempo richiesto dall’operazione è pari a 2 minuti.

Ogni anno in Italia si consumano 23mila tonnellate di chewing gum e cinque anni invece è il tempo di smaltimento effettivo per quella maleducazione sputata dalla bocca di molta gente e diventata una macchia nera sui marciapiedi: la media è 20 chewing gum in ogni metro quadro di strada.

In Irlanda, il costo varia dai 3 ai 20 euro a metro quadro.

In Gran Bretagna, si spendono oltre 240 milioni di euro all’anno di disinfettanti e sostanze chimiche per l’eliminazione delle gomme, mentre in Germania, la rimozione delle gomme da masticare pesa 900 milioni di euro sulle casse comuni.

Il solo Comune di Roma, è stato calcolato, spenderebbe circa 5 milioni di euro l’anno per ripulire strade e marciapiedi.

Post Gum non reprime mediante una multa ma sensibilizza ed educa attraverso la creatività – spiega Laura Martini – Il concept è semplice come semplici sono i materiali utilizzati per realizzarlo. Il messaggio è chiaro e diretto: attacca la maleducazione e staccala via un post alla volta“.

Per educare e lasciare i suoi messaggi puliti Post-Gum trova il suo naturale “habitat” nelle affissioni e sui cartelloni destinati alla pubblicità ma può adattarsi a muri, recinzioni o appositi supporti, posizionandosi strategicamente nelle zone di maggiore passaggio e concentrazione di persone.

Dopo aver approfondito gli studi già effettuati per Stick Your Gum Here, Laura Martini focalizza l’attenzione delle pubbliche amministrazioni e della popolazione al problema chewingum proponendo una nuova strategia di comunicazione.

Per educare e lasciare i suoi messaggi puliti Post-Gum sceglie il supporto del circuito delle affissioni: trova il suo naturale “habitat” nelle affissioni e sui cartelloni destinati alla pubblicità ma può adattarsi a muri, recinzioni o appositi supporti, posizionandosi strategicamente nelle zone di maggiore passaggio e concentrazione di persone e comunque nelle zone più critiche della città (vicino alle fermate degli autobus, alle scuole, ai parchi, ai cinema) per attirare l’attenzione anche dei più distratti al rispetto dell’ambiente.

Per rispettare l’ambiente e quindi per attaccare la maleducazione sarà sufficiente seguire le indicazioni impresse su Post-Gum: Stacca il quadrato – Avvolgi il chewinGum – Getta tutto nel cestino.

La soluzione di educazione civica arriva dunque da un poster che insegna la buona educazione.

E a quello che non è solo un semplice manifesto da guardare ma da usare, la designer milanese non fa mancare l’ironia e la creatività per renderlo più accattivante.

Post-Gum, un altro modo per combattere l’appiccicoso problema delle gomme da masticare.

I 250 adesivi che compongono Post-Gum precedono i trentasette articoli protocollati numero “2093” del Ddl green economy, e collegati alla legge di stabilità 2014, dove vengono previste tra le altre, a partire dal 1 luglio 2015, sanzioni da 30 a 150 euro per tutti i cittadini che sporcano la città e campagne promozionali e di sensibilizzazione a partire da dicembre 2015.

 

 

 

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