Il Gasdotto Trans-Adriatico (conosciuto con l’acronimo inglese di TAP, Trans-Adriatic Pipeline) è un progetto volto alla costruzione di un nuovo gasdotto che connetterà Italia e Grecia attraverso l’Albania, permettendo l’afflusso di gas naturale proveniente dalla zona del Caucaso, del Mar Caspio (Azerbaigian) e, potenzialmente, del Medio Oriente.
Progetto originario
Gli azionisti attuali del progetto sono la norvegese Statoil (20%), l’inglese BP (20%) l’azera SOCAR (20%), la belga Fluxys (16%), la francese Total (10%), la svizzera Axpo Holding (5%) e la tedesca Eon-Ruhrgas (9%).
Nelle linee guida del decreto “Sblocca Italia” firmato ieri dal Presidente della Repubblica c’è una pioggia di miliardi per le opere pubbliche tra cui anche la TAP Trans-Adriatic Pipeline che porterà il gas dall’Azerbaigian in Europa attraverso il Salento.
Il Salento si mobilita per “marciare” questo sabato verso Bari e manifestare il proprio dissenso contro il progetto del gasdotto TAP che porterà in Europa, con approdo nel Salento, a Melendugno (Lecce), il gas dell’Azerbaigian: lo farà in occasione della cerimonia di inaugurazione della Fiera del Levante alla quale parteciperà il premier Matteo Renzi.
Davanti ai cancelli della Fiera del Levante si presenteranno, con la fascia tricolore indosso e muniti delle delibere di voto contrario adottate nei vari consigli comunali, una quarantina di sindaci del Salento, capeggiati da Marco Potì, primo cittadino di Melendugno nel cui territorio, per la precisione nella marina di San Foca, dovrebbe trovar sbocco il terminale dell’importante infrastruttura.
Marco Potì
L’altro ieri sera Potí insieme al sindaco di Vernole Luca De Carlo ha inviato una lettera al premier chiedendogli con uno slogan di “cambiare verso”.
Luca De Carlo
“Vogliamo far sapere a Renzi – commenta Marco Potí – che c’è una voce del Salento composta da più di 40 municipalità che ritengono questa opera incompatibile con il territorio e che chiedono al Governo, e anche alla Regione, di tenere conto di questo dissenso del territorio“.
“Non siamo dei ‘comitatini’ – ha detto Potì – come il premier ha chiamato i comitati che si oppongono a decisioni del governo. Ci sono ancora i tempi e i modi per trovare altre possibili situazioni alternative – conclude il sindaco – basta avere buon senso e coraggio“.
Ma ieri il Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti ha firmato il decreto di rilascio della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), malgrado il parere contrario espresso dal MIBACT: il decreto, che ha indicato 58 prescrizioni alle quali TAP dovrà attenersi, fa sì che per il gasdotto si apra ora la fase della Autorizzazione unica, finalizzata al vero e proprio via libera ai cantieri e ai lavori.