Due articoli di Carmen Galzerano pubblicati con questo titolo il 21 agosto 2014 sul sito www.eddyburg.it con la seguente premessa: “Dall’inchiesta di Repubblica due articoli lanciano l’allarme sul forte rischio di chiusura di due strumenti (Archivio Centrale dello Stato e Biblioteca Nazionale) unici, per chi non sia così folle da pensare che la storia abbia meno importanza degli inutili interventi per Grandi Opere, o delle anticostituzionali spese militari. La Repubblica online, 20 agosto 2014 UN TAGLIO ALLA STORIA È un grido d’allarme. Un urlo, quasi disperato, per evitare la scomparsa della nostra memoria collettiva. Quella costruita in decenni sulla base di documenti che raccontano l’Italia. Un colpo di grazia alla sopravvivenza dell’Archivio Centrale dello Stato. Per il sovrintendente Agostino Attanasio non c’è dubbio: con questo ennesimo taglio ai fondi della cultura è la nostra storia, la nostra cultura come uomini e come Paese, che rischia di scomparire. Una mole imponente di documenti spesso rari e preziosi, come gli originali dei Quaderni del carcere di Antonio Gramsci o le carte sul sequestro Moro, che testimoniano il percorso fatto dall’Italia dall’unità ad oggi. “L’Archivio Centrale dello Stato“, spiega il responsabile della struttura, “ha un fabbisogno minimo, quello che i ragionieri chiamano spese incomprimibili: 800mila euro all’anno. Con quella cifra possiamo sopravvivere, fare le operazioni correnti. Nient’altro che il semplice ordinario. Nel 2013, invece, abbiamo ricevuto 650.000 euro, esattamente la metà dei fondi che avevamo avuto nel 2012“. I conti sono semplici e il risultato è drastico. “Finora“, insiste il sovrintendente Attanasio, “siamo sopravvissuti a questi tagli perché siamo stati pessimisti verso il futuro: abbiamo gestito all’insegna del risparmio, lasciando dei fondi a disposizione perché temevamo di andare incontro a periodi poco felici. Ma a partire dal prossimo anno, se la situazione non cambierà in modo radicale, l’Archivio Centrale dello Stato chiuderà. Già quest’anno non sarà […]