La pubblicazione del bando per l’assegnazione e la riqualificazione dell’area Rho-Pero mortifica le speranze di coloro che, come Vas Lombardia e milioni di elettori, avevano creduto nella rivoluzione arancione intesa come modo diverso di governare. Vas Lombardia, non perchè fosse contro a prescindere, bensì per una seria scala di priorità, ha organizzato la lotta contro l’assegnazione delle Olimpiadi a Milano,vincendola; parimenti è stata contraria all’assegnazione a Milano di Expo 2015.
Perchè No ad Expo ? Semplice, non c’erano soldi in cassa o quantomeno c’erano altre urgenze. Ricordiamo la diatriba interna tra la Moratti e Formigoni tutta rivolta verso la conquista di spazi di potere! E che dire della inadeguatezza della cabina di regia ! Abbiamo sostenuto Pisapia e plaudito alla sua vittoria, rivendicando per lui il ruolo di gestore dell’Expo. Vas non è stata ascoltata.
“Lorsignori” presi dalla smania e dalla fretta hanno mostrato superficialità e confusione. Basti ricordare il vergognoso progetto delle Via d’Acqua che, auspichiamo noi, non veda mai la luce. Replicare, oggi, dichiarando che non sono modificabili i termini del bando da 315 milioni di euro e che non siano trattabili né modificabili le linee guida dettate da Regione e Comune di Milano riguardo all’utilizzo di queste aree non ci trova concordi: secondo noi non si troveranno mai acquirenti se si utilizza la pratica del “prendere o lasciare”. Forse si vuole che il bando vada a vuoto per poi abbassare i costi delle aree.
Vas non vuole “gufare”, ma visto come vanno le cose in questo paese, immagina che tutto si risolverà all’italiana: le banche creditrici faranno valere le ipoteche in loro possesso sui terreni e, per cercare di rientrare dal passivo, diventeranno le protagoniste della situazione.
Più volte il Sindaco Pisapia ha ripetuto in pubblico le virtù della capacità di ascolto della sua amministrazione.
Vas chiede: Lei, caro Sindaco a chi ha dato ascolto per finire in questo pantano ?
Le avevamo mandato un bel progetto sull’ Expo diffuso ma non abbiamo ricevuto risposta.
Tempo fa eravamo presenti all’Urban Center quando Lei, il Dr. Sala, il Sindaco di Rho, i Rappresentanti della Regione e della Provincia e della Camera di Commercio di Milano ci avete illustrato il Progetto Expo 2015, ma, visto che l’incontro è terminato in anticipo, al pubblico non è stata data la possibilità di fare domande o di avere un dibattito nel quale ci proponevamo di ripresentare il progetto da noi ideato.
E adesso che facciamo?
Mentre aspettiamo la pubblicazione di un nuovo e ulteriore bando di concorso, proponiamo l’istituzione di un tavolo di trattativa nel quale istituzioni, banche, imprenditori, associazioni di categoria, comitati civici, associazioni ambientaliste, possano interagire per individuare con precisione regole, indirizzi e funzioni per il futuro utilizzo delle aree interessate. Riteniamo che per questo percorso unitario sia fondamentale l’attivazione, possibilmente in tempi molto brevi, di coloro che saranno alla guida della Città Metropolitana. Ecco chi potrebbe essere il garante dell’operazione riuso delle arre post Expo.
Per Vas Lombardia,
Francesco Tusino