Su questo stesso sito il 26 giugno 2014 è stato pubblicato un articolo dal titolo “Caccia, la Camera dei Deputati vota per mantenere i richiami vivi. Respinto l’appello degli ambientalisti”, che dava la notizia e rimandava ogni speranza al voto in Senato (http://vasonlus.it/?p=5818#more-5818). Riportiamo l’articolo pubblicato il 24 luglio 2014 sul sito www.greenreeport.it che ne parla (http://www.greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/richiami-vivi-animalisti-ambientalisti-vergogna-senato/). Le associazioni: «Una pagina penosa. Il peggior biglietto da visita per l’inizio del semestre Ue italiano» Animalisti italiani, Cabs, Enpa, Lav, Lipi-BidLife Italia, Oipa e Wwf sono arrabbiatissime per il voto delle Commissioni ambiente e industria del Senato in seduta comune del Senato che, con 22 sì e 18 no, hanno approvato il testo del Governo Renzi che «Consente ancora la cattura e l’utilizzo dei piccoli uccelli migratori come richiami vivi, nonostante le richieste contrarie dell’Europa e delle centinaia di migliaia di cittadini che in queste settimane hanno sottoscritto le petizioni e testimoniato la loro indignazione a Governo e politica». Secondo le associazioni protezionistiche è stato «Determinante il cambio di posizione del Governo, che cedendo alle pressioni dei senatori filo venatori, ha in extremis modificato il testo originale del decreto 91 che prevedeva il divieto di cattura e la limitazione della detenzione dei richiami vivi. Determinante, inoltre, il voto dei senatori del PD, che con le encomiabili eccezioni di Laura Puppato e Monica Cirinnà, hanno votato compatti, su indicazione di partito, a sostegno di una delle pratiche più violente e subdole a danno degli uccelli selvatici». Alle 7 associazioni non piace per nulla il nuovo testo partorito dal Governo delle grandi intese che «Prevede che si possa continuare a catturare e utilizzare piccoli uccelli selvatici come richiami vivi, salvo attivare le procedure di deroga. In sostanza, il medesimo testo già bocciato dalla Commissione Ambiente e che aveva spinto Bruxelles ad attivare la procedura […]