COMUNICATO STAMPA CRITICHE all’ORDINANZA di ROMA CAPITALE N. 58 dell’ 8 aprile 2014 (Interventi di contrasto alla proliferazione della Zanzara tigre) La Aedes Albopictus, la Zanzara tigre, è arrivata in Italia nel 1990 e, da allora, nonostante sia stata combattuta principalmente con continue nebulizzazioni aeree e prodotti chimici nelle acque, continua ad imperversare ed a rovinarci l’estate. Una domanda sorge spontanea: è giusto considerare la natura come una stanza chiusa in cui si pratica la “disinfestazione” per eliminare gli “ospiti” sgraditi, oppure all’aperto sarebbe opportuno seguire altre regole? Ad aprile, quando ancora non ci sono zanzare, vengono spruzzati insetticidi su abitazioni, giardini e strade, pensando di creare uno scudo che tenga lontane le zanzare, ma non è così….. moriranno invece i predatori naturali delle stesse che saranno maggiormente resistenti e di più. Si sono visti operatori del settore spruzzare i prodotti chimici adulticidi addirittura nei tombini….. L’ignoranza sull’argomento è grande e vengono continuamente compiute azioni inutili, ma inquinanti e pericolose e, purtroppo, senza controllo! È ormai noto come nei centri urbanizzati ci si muova sotto una “cupola chimica” formata da idrocarburi, PCB, IPA, pesticidi, metalli pesanti, formaldeide dei muri, colle, detersivi, coloranti, disinfettanti, ecc, ecc….. tutte sostanze che coesistono, si sommano e si moltiplicano, producendone altre ancora più nocive. Inoltre, da anni, la dose di sostanze chimiche in mezzo alle quali viviamo è aumentata grazie alla cosiddetta “lotta alla zanzara tigre”, con la quale, ogni anno, lo spargimento incontrollato di centinaia di migliaia tonnellate di insetticidi chimici, è divenuto consuetudine, dalla primavera all’autunno. L’Italia, tra i Paesi europei, è quello con il più elevato consumo di pesticidi (fungicidi, insetticidi, acaricidi, erbicidi), circa 3 Kg di sostanze chimiche a persona. Proprio in questi giorni, le Associazioni nazionali degli apicoltori stanno denunciando che, dalla primavera di quest’anno, nonostante la sospensione dei neonicotinoidi, […]