Il 24 marzo 2014 sul sito www.greenreeport.it è stato pubblicato il seguente articolo dal titolo “OGM, la Monsanto condannata per pubblicità ingannevole” L’Advertising Standards Authority (ASA) del Sud Africa ha condannato, con effetto immediato, la Monsanto a ritirare la pubblicità su Radio 702 e su altre emittenti locali con la quale la multinazionale degli organismi geneticamente modificati esaltava i benefici delle colture Ogm. Negli annunci, la Monsanto affermava che le colture geneticamente modificate «Ci permettono di produrre più cibo in modo sostenibile utilizzando meno risorse per contribuire ad ambiente un più sano risparmiando sui pesticidi, riducono le emissioni di gas serra ed aumentano in modo sostanziale». Secondo l’ASA le affermazioni della Monsanto sono risultate infondate. La multinazionale ha annunciato appello contro la sentenza, ma al processo non è stata in grado di fornire spiegazioni che confermassero i presunti benefici delle sue sementi Ogm, come richiesto dalle norme pubblicitarie del Sudafrica. Era stato l’African Centre for Biosafety (ACB) a presentare una denuncia contro Monsanto e spiega che «L’Acb è stata sostenuta nella sua denuncia dalla signora Judith Taylor di Earthlife Africa. A Monsanto è stata data da Asa la possibilità di rispondere alla denuncia dell’Acb, ma secondo l’ASA, è stata in grado di fornire all’Asa solo link ai documenti sul suo sito web, ma non è stata in grado di fornire, come richiesto secondo i termini della disciplina della pubblicità dalla legge sudafricana, input da un esperto indipendente e credibile che confermassero i vari studi che la Monsanto invoca che mostrano gli apparenti vantaggi i delle colture geneticamente modificate». La direttrice esecutiva dell’Acb, Mariam Mayet, ha detto: «Siamo euforici per questa decisione. Monsanto era già stata avvisata dall’Asa nel lontano 2007 che doveva sostenere le sue affermazioni con un esperto indipendente e credibile in materia (GM Food/M Wells/ 8739 – 18 giugno 2007), […]