VAS aveva chiesto e sperato che la riunione dei Ministri dell’Ambiente e dell’Energia a Bruxelles del 3 e 4 marzo scorsi modificasse radicalmente la proposta della Commissione Europea del gennaio scorso per gli obbiettivi su Clima ed Energia della Unione Europea per il 2030: una proposta assolutamente inadeguata anche a solo limitare le variazioni climatiche dei prossimi anni con le ormai ben prevedibili catastrofiche conseguenze per la Umanità, la Biodiversità e l’intero Pianeta.
Ciò non solo non si è verificato ma addirittura il neo Ministro all’Ambiente, Galletti, da sempre fortissimo sostenitore della scelta e degli interessi nuclearisti, ha ulteriormente arretrato la posizione dell’Italia, portandola da quella del Parlamento Europeo (40% di riduzione della CO2 rispetto al 1990, 30% di consumo di energia da rinnovabili ed un aumento del 40% dell’efficienza energetica) sostenuta dal precedente ministro Orlando a quella profondamente peggiorativa della Commissione Europea: la riduzione del 40% sulle emissioni del 1990 ed il 27% di energie rinnovabili (senza imporre alcun vincolo ai singoli paesi) e addirittura nessuna indicazione per il risparmio e l’efficienza energetica, costituendo così un pesante arretramento rispetto allo schema del protocollo di Kyoto, (riduzione emissioni rispetto al 1990, percentuale copertura da fonti rinnovabili, percentuale risparmio ed efficientamento) .
Per l’accumulo progressivo della CO2 e degli altri gas serra nell’atmosfera, tali valori sono lontanissimi da quelli necessari ed universalmente riconosciuti, per contenere, entro il 2050, il surriscaldamento del Pianeta entro i due gradi, che sono la soglia prima dell’apocalisse.
Appare sempre più chiaro che a dettar legge sono esclusivamente le potentissime lobbies del petrolio, del carbone, del gas e del nucleare: sfruttando la crisi da essi creata, stanno terrorizzando l’opinione pubblica internazionale mandando informazioni totalmente false sui costi dell’energia, sulla impossibilità della ripresa economica, produttiva ed occupazionale senza lo sfruttamento delle fonti fossili e la tenuta oggi, per poi rilanciare in prossimo futuro, del nucleare.
È perciò una lotta contro il tempo per cambiare radicalmente la proposta della Commissione Europea su clima ed energia. nel prossimo Consiglio Europeo del 20 e 21 marzo, che definitivamente fisserà gli obbiettivi.
Importantissima è la iniziativa che tutte le associazioni Ambientaliste stiamo attivando in tantissimi luoghi e verso tante istituzioni, ma contestualmente occorre far sentire fortissima la voce, la protesta e la proposta dei Cittadini ed è perciò che noi VAS aderiamo alla campagna “l’Europa contribuisca alla salvezza del Clima”, chiedendo ai nostri iscritti, simpatizzanti e cittadini tutti di firmare e diffondere la petizione lanciata dalla Rete Campana della Civiltà del Sole e della Biodiversità.
Basta cliccare sul link di cui di seguito.
Il Direttivo della Rete Campana della Civiltà del Sole e della Biodiversità accoglie con grande gioia tale adesione, certo che ad essa ne seguiranno molte altre anche esse di fondamentale importanza per incidere fortemente sulle decisive scelte del Consiglio Europeo del 20 e 21 marzo prossimo..
Il Presidente nazionale VAS, Guido Pollice
Il Presidente della Rete Campana della Civiltà del Sole e della Biodiversità, Antonio D’Acunto.